Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II
Ecco adunque il posto che ci han fatto i naturalisti.
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affinità zoologiche? Voi sapete, o signori, lo scherzo fatto a Platone da Diogene. Platone definisce l'uomo un animale bipede implume, e Diogene gli
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fatto il primo passo, non v'è ragione per arrestarsi e non fare il secondo; e così, fedeli al medesimo principio, riuniremo alla loro volta i tre rami
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spiccano nelle estremità posteriori delle scimie; ma, come Bory de S. Vincent ha fatto osservare, il piede può acquistare la facoltà di afferrare, quindi il
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fatto Geoffroy di S. Hilaire, riconducendo noi uomini al tipo quadrumano, ma invece rendendo bimani anche le scimie.
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fatto importanti. Ve n'ha però che, senza il soccorso dello scalpello anatomico, l'occhio scorge immediatamente, come per esempio quelle che si
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Un fatto anatomico che non ha tanta importanza scientifica quanta importanza storica è il seguente. In tutti i mammali i denti incisivi superiori
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Dire che l'uomo deriva da una scimia, non è altro che esprimere un fatto anatomico e connetterlo, pei suoi vincoli più naturali, ad una induzione
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koala rappresentano i quadrumani. I marsupiali inoltre hanno preceduto sulla terra i mammali placentari. È noto il fatto degli ossami di un didelfide
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Un fatto analogo si rileva dalla distribuzione delle piante. Con molta perspicacia il prof. Unger ha fatto vedere quali stretti rapporti abbia la
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I marsupiali inoltre hanno preceduto sulla terra i mammali placentari. È noto il fatto degli ossami di un didelfide (Thylacotherium) contenuti negli
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lieve, tra il cervello dell'uomo e quello della scimia, ha fatto quanto la scienza chiedeva da lui. Non è più solo ora a giudicare se non vi sia del
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Anche questa teoria è ipotetica, ma almeno è in perfetta armonia col fatto massimo dello sviluppo progressivo della creazione organica, è appoggiata
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Or bene, Darwin ha fatto uno studio affatto particolare delle varie razze di questi uccelli, ed ha trovato che la loro variabilità tocca veramente il
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naturalisti; solo per riposare su di un assioma, erano convenuti in questo: che le specie esistono in natura; anzi avean fatto di più: aveano reso più
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